Iniziamo col dire che cosa è il Nesting Management, è una strategia o tecnica di gestione dell’inventario.
Il principio è abbastanza semplice, se ho 100 camere le posso suddividere in varie classi di prezzo dalla più bassa alla più alta, finchè c’è disponibilità della più bassa le altre non vengono vendute.
Vediamo un esempio:
CLASSE | TARIFFA | CAMERA |
Y | € 500 | 40 |
K | € 350 | 35 |
H | € 250 | 25 |
Supponiamo di disporre di un hotel con cento camere dove sono stati individuati tre segmenti, ovvero tre classi tariffarie definite come sopra.
In assenza di logica nesting si potrebbe arrivare all’assurdo di vendere l’intero contingente nel segmento Y e
rifiutare la quarantunesima richiesta di servizio per tale segmento, quando ancora sono disponibili camere per i segmenti
a tariffe inferiori.
In una logica di nesting invece, la disponibilità viene gestita nel seguente modo:
Camere disponibili a tariffa Y = 40+35+25 = 100
Camere disponibili a tariffa K = 35+25 = 60
Camere disponibili a tariffa H = 25
La vendita di un camera a tariffa H comporterà il decremento nelle disponibilità di tutti gli altri segmenti; la vendita
di una camera a tariffa K comporterà invece la riduzione delle camere contingenti disponibili in classe K e Y.
Con tale procedimento, fin quando rimarrà una camera del segmento H, ossia quella associata alla tariffa più bassa,
lo stesso risulterà vendibile anche, e più convenientemente, nei segmenti K e Y, associati a tariffe superiori.
In poche parole il segmento con la tariffa più alta, nel nostro caso Y, contiene al suo interno gli altri segmenti che possono essere aperti o chiusi a seconda delle nostre necessità. Potremmo per esempio chiudere le tariffe H e K nel caso in cui ci fosse un forte richiesta, oppure decidere di impostare meno camere al segmento H per favorire il K.
Ovviamente queste scelte devono essere il frutto di un’analisi del nostro dato storico.