Ecco 7 suggerimenti per migliorare il marketing e le performances di vendita della tua struttura, facili e veloci.
È sempre una questione personale!
Il marketing turistico aziendale si affida molto ai dati di visualizzazione, alla profilazione del possibile cliente, all’individuazione precisa del proprio target. In realtà questo è un tempo in cui siamo diventati più scettici rispetto ai contenuti pubblicitari, ed è ancora più importante quindi stabilire un contatto personale con il proprio cliente, creando livelli di “fidelizzazione” anche diversi, su misura del cliente stesso, che si deve vedere riconosciuto nei propri desideri, bisogni e preferenze. Lo fa Netflix con le serie che piacciono di più, possiamo farlo anche noi, con i servizi che abbiamo venduto maggiormente.
Il sitoooo!
Importante mettere mano al proprio sito, modificando continuamente contenuti e foto, a seconda delle sensibilità del momento: il senso di fidelizzazione si ottiene anche parlando un linguaggio che il turista si attende di leggere. Fondamentale mettere in campo quindi competenze di content marketing, con rudimenti di search listening sia in rete che personale, esperienziale. I tricks SEO poi sono l’ossatura sulla quale si costruisce la vostra possibilità di emergere rispetto ai vostri competitor diretti. Mi raccomando: il racconto in parole e immagini è fondamentale, e lo è ancora di più dare massima priorità alla visualizzazione da smartphone!!!!
Alziamo il livello dei social media
Tutti hanno almeno una pagina facebook collegata alla propria struttura, ma non è sufficiente il fatto di averla, perchè sia utile, o almeno non controproducente. Alziamo il livello di utilizzo dei social, e dividiamo i contenuti a seconda del pubblico tipico dei diversi social. Ad esempio usiamo la Virtual Reality per mostrare alcuni aspetti più adatti ad un pubblico average o senior, sulla pagina facebook, e mostriamo l’effettiva comodità, bellezza, profondità, colore e accoglienza di alcuni nostri spazi chiave in struttura. Usiamo Instagram invece per pubblicizzare i servizi più tipici, local o glamour della nostra struttura, che si prestano meglio, in quanto dettagli, a cogliere l’attenzione su quel social. Usiamo Tik Tok solo se abbiamo prodotto per questo social (eco – dramatic views, roofless, crystal ball, tree houses, beach, ocean, panorama, extreme heights, wildlife, wild nature). L’importante è creare una connessione con i nostri clienti: persino con gli “asciutti” di twitter, social perfetto per fare auguri e dare comunicazioni “spot”.
Local è bello!
Come ambasciatore del tuo territorio, devi riuscire a trasmetterne alcune caratteristiche che siano d’appeal. È importante stringere partnership con eccellenze locali, ma attenzione! Non pensare che queste possano fungere da volano promozionale: possono esserti invece utili per creare engagement con qualcuno che mostra già interesse per il tuo tipo di prodotto, e che grazie a questa partnership simpatizza maggiormente, e ti sceglie a discapito di un competitor diretto. L’importante è che le partnership esprimano il senso del locale, del genuino, e non siano forzate. Prodotto tipico, essenza, accesso speciale, storie tipiche: ogni territorio Italiano ha qualcosa di speciale, l’errore più grande è creare una ricettività anonima.
La cura del cliente è tutto
Puoi usare tecniche di remarketing, o attivare programmi di fedeltà per il cliente che ritorna, ma nulla lo convincerà più a tornare da te della magia che gli avrai regalato nel suo soggiorno. La magia sta nelle piccole cose: servizio impeccabile, un nome ricordato, una preferenza conosciuta, un bisogno anticipato. La difficoltà è quella di gestire una struttura in maniera moderna, informatizzata e magari anche con l’ausilio di programmi di intelligenza artificiale, ma non perdere mai la “clinica” verso il cliente. Un bravo hotelier capisce lo stato d’animo del cliente guardandolo in faccia, nelle fasi della sua giornata, del suo soggiorno, del suo utilizzo della struttura. Fare finta di non vedere un broncio, una sbavatura, è sbagliato, e tutti vogliono sentirsi importanti. Basta poco!
Non trascurare la tua newsletter
È la regina delle tue azioni di marketing. Certo, si ricevono troppe email. Certo, quasi nessuna colpisce l’attenzione. Certo, è un lavoro a parte. MA, la newsletter è sempre la migliore. Sii sincero, usa le tue parole, mandala da “padrone di casa”, personalizza la comunicazione con il tuo ospite, ricordati qualcosa di lui, perdi tempo nella realizzazione dei messaggi, suddividi il tuo database in più criteri (sesso, età, provenienza, servizi si / no, bicicletta si / no). Più specifico sarai nel definire i likes e dislikes dei tuoi ospiti, più sarai capace di parlare loro di cio’ che amano, o di non nominare quello che non sopportano. Usa un crm, misura le risposte, studia questo mondo: ti serve come il pane!
Ricordati che ancora per un po’ di tempo avrai bisogno del mercato interno, molto interno!
Fatti un’idea di quali sono i canali di comunicazione regionali migliori, cerca di conoscere meglio il mercato interno più vicino a te, come riceve stimoli, e come ci si può arrivare. In questi due anni, i più strani della nostra storia lavorativa, impareremo che anche il vicino è un potenziale turista, perché è certo che ad un certo punto vorrà spezzare la sua routine forzata e devastante. Fallo per primo, e gli altri saranno invisibili.